sabato, giugno 15, 2013

Italia, un Paese ipocrita

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Uno dei problemi più gravi dell'Italia attuale è l'ipocrisia dilagante. Tutti sono bravi a parole, ma poi nei fatti si dimostrano degli incoerenti, degli ipocriti. Andando ad analizzare l'incidenza che ha l'ipocrisia sul momento difficile dello Stato italiano ci rendiamo conto che l'Italia non è poi il gran Paese che vogliono farci credere.
Molti di voi sono convinti di vivere in un Paese democratico, ma vi siete mai chiesti se è veramente così che stanno le cose?? Per me chi sostiene questa teoria è il primo ad essere un'ipocrita.
Come può essere definita democratica una Repubblica dove la Presidente della Camera propone di censurare su Internet chi la pensa diversamente da lei? Una Repubblica dove la Legge è uguale per tutti, ma alcuni sono più uguali di altri? Un Paese dove le forze dell'ordine sono sempre sottoposte a processi sommari da parte dell'opinione pubblica, che tende sempre a stigmatizzare le loro azioni, mentre un qualsiasi manifestante può tranquillamente fare guerriglia urbana senza ricevere critiche, anzi, venendo pure difeso e a volte pure elogiato? Un Paese dove a parole Falcone e Borsellino sono esempi da seguire, ma poi nella realtà dei fatti la gente paga il pizzo, compra droga e lo Stato probabilmente è colluso con la mafia?
Come può essere democratico uno Stato in cui la stampa e i media sono tutti di parte e si vendono al miglior offerente? Uno Stato in cui la maggiore forza politica del Paese stravince le elezioni pur essendo coinvolta in scandali gravi come quello di Sesto San Giovanni o come quello del Monte dei Paschi di Siena? Come è possibile che Berlusconi sia considerato un porco, un maiale, un cattivo esempio da condannare sempre e comunque per la sua passione per le donne, e su un Marrazzo qualunque che va a trans con i soldi pubblici nessuno ha niente da ridire? Un Paese dove la Ministra dell'Integrazione si rifiuta di dare la mano a un consigliere leghista e nessuno dice niente, ma se osi criticarla sei razzista? Come si può considerare democratico uno Stato in cui il voto degli stolti vale come quello degli intelligenti, e lo Stato investe sempre meno nell'Istruzione? Uno Stato dove un Sindaco vince le elezioni promettendo più spazi verdi, niente cementificazione e politiche per i giovani e non appena viene eletto compra un campo da calcio attorno al quale gravitano centinaia di giovani del quartiere per farci una spianata di cemento e adibirla a parcheggio?
Per non parlare poi di due argomenti che mai come in questo momento sono sulla bocca di tutti: razzismo e omofobia.
Già, perché in un momento di crisi economica come questo le priorità dei nostri politici sono immigrati e omosessuali. All'apparenza questa potrebbe sembrare una bella iniziativa per promuovere l'uguaglianza sociale, ma in realtà non è altro che una scusa per accaparrarsi i voti di queste due categorie di persone e allo stesso tempo evitare di risolvere i problemi veri degli Italiani. Anche questa è ipocrisia, ma il punto non è questo. Quello che mi dà più fastidio è l'atteggiamento di certe persone nei confronti di queste due categorie.
Vietato per esempio chiamare una persona "negro", vietato schedare i rom, vietato chiedere un'immigrazione controllata, che favorirebbe tutti, italiani e immigrati, vietato persino chiedere pene severe per gli immigrati che sgarrano, come Kabobo, perché non è colpa sua se ha fatto quello che ha fatto, ma è colpa degli italiani brutti, cattivi e razzisti. Peccato che queste persone che dicono tante belle parole poi alla fine sono quelli che se vedono un moro per strada cambiano marciapiede, quelli che poi tirano sul prezzo quando vanno al mercato sfruttando la disperazione di queste persone.
Vietato anche fare critiche al Gay Pride, vietato ritenerlo una carnevalata contraria alle norme di buon costume, vietato opporsi ai matrimoni gay o alle adozioni per le coppie omosessuali, perché in fondo siamo tutti uguali e non dove c'è amore c'è famiglia. Peccato poi che queste stesse persone siano le prime a discriminare gli omosessuali trattandoli come delle checche ( basta guardare qualche trasmissione della D'Urso per rendersene conto ).
Forse se prima di parlare noi, tutti noi, riflettessimo e accettassimo di confrontarci serenamente con chi la pensa diversamente da noi, questo sarebbe un Paese migliore, e certamente meno ipocrita.




1 commenti:

Anonimo ha detto...
lunedì, settembre 30, 2013

Salve.
Condivido in pieno cio che afferma e purtroppo secondo me l'Ipocrisia che è da secoli il male oscuro dell'Italia è un comportamento che viene continuamente alimentato dagli ipocriti che hanno creato questo sistema usurocratico e usurante per le vite stesse che oggi giorno si trovano a che fare anche con il Cinismo italico che assieme all'ipocrisia e un mix micidiale che annichilisce la gente,specialmente quella piu indifesa e povera,che dopo per disperazione compiono gesti estremi e inumani come il suicidio che io a questo punto chiamo suicidio indotto dal sistema odierno che agisce in Italia,una specie di nazismo occulto che uccide in modo silenzioso.
Cari saluti.Andrea

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